Si chiama wearable technology, tecnologia indossabile, ed è la nuova frontiera della moda. CuteCircuit, nata nel 2004 dalla stilista italiana Francesca Rosella e dall’esperto di nuove tecnologie Ryan Genz, è stata la prima azienda a portare nelle sfilate di alta moda abiti interattivi, controllabili via Bluetooth tramite app, arricchiti e decorati con LED.
Realizzati grazie all’utilizzo di tessuti innovativi e alla microtecnologia più d’avanguardia, questi abiti permettono all’indossatore di scegliere e modificare trame, colori e fantasie di ciò che indossano. Non solo, l’azienda promette prodotti eco-sostenibili, realizzati grazie a processi produttivi etici e puliti, oltre che tecnologicamente avanzati. I capi sono inoltre progettati come un sistema modulare, il quale permette un facile riciclaggio e riutilizzo degli stessi. I tessuti di cui si compongo gli abiti, godono di certificazione Oeko Tex, che gli riconosce e conferisce sicurezza.
Tra le creazioni più celebri della casa di moda londinese, la Hug shirt, la maglietta interattiva grazie alla quale è possibile abbracciare virtualmente chi è lontano. Come? Grazie a dei sensori che si collegano tramite Bluetooth. Via smartphone, attraverso l’app dedicata, sarà possibile ricevere e inviare abbracci virtuali, semplicemente sfiorando la maglietta.