Se anche voi avete il terrore che il display del vostro amato telefono possa rompersi, la scoperta di un team di ricercatori dell’Università della California vi farà tirare un sospiro di sollievo. In passato, anche LG ha sviluppato un materiale in grado di riparare in maniera autonoma graffi e traumi sulla scocca di G Flex e G Flex 2. Tuttavia, quello pensato dal team californiano è proprio un sistema in grado di porre rimedio ad ammaccature e urti al display dello smartphone grazie al tipo di legame esistente nei materiali che lo compongono.
Il team di ricercatori ha infatti creato il cosiddetto polimero “self-healing” il quale sfrutta un tipo di legame covalente chiamato ione-dipolo. Allungabile fino a 50 volte la sua dimensione iniziale, il materiale è in grado di ripararsi da solo entro 24 ore ore se tagliato in due. Al momento si tratta ovviamente di un prodotto sperimentale, non ancora testato in situazione critiche, come la presenza di acqua. Determinati polimeri, in condizioni di elevata umidità, sono portati a non auto-ripararsi. Speriamo di avere presto notizie di questa interessante invenzione, voi che ne pensate?