Il concetto è di per sé semplice: le locuste sono animali capaci, grazie alle loro antenne, di percepire in maniera ottimale gli odori, anche quando occultati o mischiati fra loro, quindi se opportunamente addestrati e tecnologicamente equipaggiati possono essere molto utili.
Sono stati messi a punto, grazie ad uno stanziamento di 750.000 dollari, due mini-dispositivi, dei quali il primo che analizza, con degli elettrodi, il cervello dell’animale quando individua una sostanza per cui era stato addestrato a reagire.
La seconda invenzione consiste in una sottilissima patina di metallo da applicare sulle ali dell’insetto, che se colpita da un laser (satellitare, presumiamo) si riscalda, facendo cambiare direzione al suo possessore.
Ovviamente per ora è tutto teorico e sperimentale: i primi test sono stati condotti ma non vi è un piano per una reale applicazione di queste locuste in guerra, almeno nel breve termine. Voi che ne pensate?