Utenti anziani vittime delle fake news
A fare luce sul fenomeno è uno studio della Princeton e New York University.
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La ricerca si è focalizzata sulla condivisione di fake news durante la corsa alla Casa Bianca del 2016. I risultati di tale analisi parlano da sé: gli americani con età superiore ai 65 anni sono “colpevoli” di aver condiviso bufale in quantità 7 volte superiore a quanto rilevato per i giovani (18-29 anni) ed in percentuale doppia rispetto agli utenti di mezza età (45-65 anni).
I motivi di questa tendenza sono in realtà molteplici. Uno fra tutti è la poca esperienza dei “senior” con i nuovi strumenti digitali. Coloro che, al contrario, hanno accompagnato l’evolversi di tali piattaforme posseggono (nella maggior parte dei casi) strumenti che permettono di riconoscere più facilmente le fake news.