Come abbiamo ribadito più volte, l’IoT, è un settore in continua espansione. Sempre più società ormai subiscono il fascino dell’Internet delle cose e sempre più utenti scelgono di dotarsi di oggetti dispositivi connessi. Alcuni giorni fa anche Bosch ha dichiarato il suo interesse nei confronti di tale settore. Secondo un’analisi effettuata dal brand tedesco, i lavoratori impegnati nel comparto dell’artigianato dedicano soltanto il 30% del tempo di una giornata lavorativa all’utilizzo effettivo degli utensili, il resto del tempo è impiegato infatti attività logistiche.
Per risolvere tale situazione, Bosch ha deciso di puntare su cloud, connettività con gli smartphone e internet delle cose. Il rilevatore termico GIS 1000C e il distanziometro laser GLM 50C, ad esempio, interagiscono con lo smartphone e, grazie ad un’applicazione apposita, garantiscono una raccolta di dati più accurata e semplice da inviare a chiunque via e-mail in formato Pdf.
Il marchio tedesco ha inoltre intenzione di dotare i propri strumenti di lavoro di supporto per il Bluetooth, così che gli utensili, interagendo con gli smartphone, possano segnalare a questi ultimi eventuali anomalie. Inoltre tali strumenti potranno essere gestiti in maniera più sicura e accurata grazie proprio al telefono.
Questo permetterà all’azienda di controllare i movimenti degli strumenti e utensili utilizzati dai dipendenti, grazie al GPS presente sullo smartphone dei lavoratori. Bosch sarà inoltre in grado di verificare costantemente se gli utensili funzionano correttamente o richiedono un intervento di manutenzione.