Il risultato raggiunto entra così di prepotenza nel Guinness World Record, battendo il precedente successo dell’università di Stoccarda (1,77 secondi), ma sono doverose alcune considerazioni: prima di tutto la macchina in questione è un prototipo, che non potrebbe mai essere omologato per la strada a causa dell’assenza di (pesanti) sistemi di sicurezza e di qualsiasi comfort.
C’è da aggiungere poi che se è vero che il tempo è strabiliante anche per una sportiva a benzina (Ferrari, Lamborghini, Pagani) è altrettanto vero che l’autonomia di tale veicolo è nettamente inferiore rispetto a quelli citati, e ad una velocità simile, con una accelerazione simile, l’energia immagazzinata nella batteria si esaurirebbe nel giro di qualche minuto.
Insomma, un grande passo avanti nell’elettrico? Forse, ma più che altro nella dimostrazione che si possono ottenere grandi risultati anche con tale tipo di alimentazione. (Speriamo non la hackerino!).