Mentre Facebook si avvicina al compimento del suo tredicesimo anno d’età, un nuovo social network si fa spazio tra i giovanissimi. Si chiama Monkey e il suo obiettivo è quello di superare il concetto tradizionale di social network. A metà tra Chatroulette e Periscope, l’app pensata per i teenager, permetterà agli utenti intraprendere delle video chat casuali con altri iscritti, permettendo così a perfetti sconosciuti di intrattenere brevi conversazioni. Se l’incontro virtuale dovesse andare a buon fine, gli utenti potranno decidere di diventare amici sul social. Al contrario, se l’impatto fosse fin da principio negativo, sarà possibile passare ad un altro contatto. Per funzionare, Monkey richiede la creazione di un profilo in cui specificare età, username e genere. Su Snapchat, Pasternak e Turner hanno anche attivo un profilo in cui poter raccogliere feedback, consigli e lamentele degli utenti.
Di fronte alle critiche e perplessità dell’opinione pubblica, soprattutto per quanto riguarda i rischi che un tale meccanismo potrebbe comportare, i giovanissimi ideatori rispondono promettendo contenuti “puliti e innocenti”. L’app avrebbe già raccolto i 200.000 mila iscritti e lo stesso Tim Cook si sarebbe congratulato con gli sviluppatori per l’idea originale.