Per prima cosa è necessaria una premessa: lo studio in questione è stato svolto in Australia, dove all’incirca il 20% della popolazione è già in possesso di uno smartwatch.
Proprio per questo motivo, Ansible è stata incaricata di analizzare se c’è correlazione tra produttivita commerciale e accessibilità ai pagamenti in mobilità.
Grazie a questo grosso bacino d’utenza, gli acquisti in mobilità eseguiti attraverso semplice tap sono aumentati del 100% rispetto allo scorso anno nel solo e-commerce, e per gli analisti è stato facile giungere alla conclusione che permettere agli utenti di acquistare, e non solo sfogliare, i prodotti fa sì che le vendite incrementino esponenzialmente.
In tutto questo gioca un ruolo fondamentale il rendere il proprio sito il più mobile-friendly possibile, in quanto un cliente confuso è meno incline a spendere soldi.
Spostandoci invece dal virtuale al reale, anche in questo caso i device portatili sono tutt’altro che ignorabili, i pagamenti in mobilità sono sempre più comuni nella vita di tutti i giorni e attualmente il 45% di questi è effettuato mediante il sistema ApplePay, al momento leader e con Samsung poco più indietro.
Secondo gli analisti questa tecnologia è destinata a diventare mainstream nel giro di pochi anni.
Concludendo, il settore mobile e degli smartwatch è in rapida espansione e chiunque gestisce attività commerciali dovrà concentrare i propri sforzi su accessibilità al mobile per poter massimizzare i propri guadagni.