Gli illeciti online trovano terreno fertile su Telegram
Secondo un’indagine condotta dal Financial Times in collaborazione con Cyberint, sarebbero in netto aumento i crimini informatici perpetrati utilizzando tale mezzo di scambio e comunicazione.
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Uno scenario del genere ha inevitabilmente portato a considerare la celebre applicazione come una sorta di nuovo Dark Web.
I criminali informatici fanno affidamento sull’estremo livello di riservatezza garantito dalle conversazioni che avvengono proprio su Telegram. Come se non bastasse, gli strumenti a disposizione sulla piattaforma permettono di condividere con estrema semplicità anche file di grandi dimensioni (database con dati personali, credenziali d’accesso, contenuti multimediali ed altro ancora).
Pur considerando gli evidenti passi in avanti compiuti in termini di moderazione dei contenuti, al momento risulta ancora parecchio complicato limitare gli illeciti compiuti “grazie” a Telegram.