Tesla ha concluso questa settimana l’acquisizione, costata 23 miliardi di dollari, di SolarCity e per dimostrare le potenzialità e i progetti a cui queste due aziende possono ambire, Elon Musk ha dichiarato che attualmente Tesla sta alimentando un’intera isola con l’energia solare.
Si tratta dell’isola di Ta’u, facente parte dell’arcipelago dell’Isole Samoa, abitata da circa 600 residenti. Prima dell’intervento di Tesla, il territorio veniva alimentato da generatori diesel, mentre oggi si affida a una rete di energia solare che riesce a soddisfare quasi il 100% del fabbisogno di Ta’u. Questo è possibile grazie ai 5.328 pannelli solari installati da Tesla e SolarCity, oltre che ai 60 Tesla Powerpacks che si occupano dell’accumulo e conservazione dell’energia. Il progetto, finanziato dall’autorità statunitensi, permetterà a Ta’u di risparmiare ben 109.500 litri di gasolio all’anno.
La rete di energia solare, e in particolare il ricorso ai Powerpacks, garantirà all’isola un’autonomia energetica della durata di tre giorni senza l’ausilio della luce solare. Imprese locali e servizi essenziali come ospedali, polizia e caserme dei pompieri,utilizzeranno l’energia solare. Obiettivo principale del progetto è ovviamente quello di ridurre l’impronta di carbonio e dimostrare il successo di soluzioni più eco-friendlly. Tuttavia è d’obbligo precisare che le condizioni di Ta’u la rendono perfetta per la realizzazione di tale progetto sia per le ridotte dimensioni del territorio che per le limitate necessità energetiche della popolazione isolana.