Quello sventato dall’organizzazione di Julian Assange è un vero e proprio programma di hackeraggio portato avanti dai servizi segreti americani a discapito di aziende europee e statunitensi. Si tratta di 8,761 file e documenti sottratti dal network del quartiere generale della CIA in Virginia che rivelerebbero come, attraverso un ‘arsenale’ di malware e di cyber-armi, i servizi segreti siano in grado di controllare smartphone e smart TV.
Gli hackeraggi, secondo quanto riportato dai file, hanno avuto più fortuna con dispositivi Android che con quelli iOS e si avrebbero avuto luogo nel periodo che va dal 2014 al 2016. Per quanto riguarda le televisioni intelligenti, a essere colpite sarebbero soprattutto quelle Samsung. Il programma, chiamato “Weeping Angel” permette le registrazioni delle conversazioni svolte nella stanza in cui si trova il dispositivo.
Secondo Wikileaks quanto scoperto è però solo una piccola parte di ciò che realmente la CIA è capace di fare. Le informazioni sarebbero trapelate grazie a ex hacker e contractor del governo Usa che avrebbero fornito a Wikileaks parte della documentazione.