Se pensate che il mondo dell’IoT comprenda solo sistemi di allarmi intelligenti o elettrodomestici smart, dovrete ricredervi. L’Internet of things trova ampio impiego anche in settori come la salvaguardia e la difesa dell’ambiente. A dimostrarlo, l’appena nato IoT Lab dell’Aquila. Il gruppo di aziende ICT e l’Università del capoluogo abruzzese infatti, metteranno insieme le forze al fine di sviluppare sensori e soluzioni innovative per il monitoraggio delle frane, la creazione di sistemi di allarme preventivo e l’ottimizzazione delle risorse idriche. Tale accordo potrà fare leva sull’esperienza di ADS Group nell’ambito dell’IoT e sulle competenze e conoscenze idrauliche, geotecniche e sismiche del DICEAA.
L’IoT Lab dell’Aquila si focalizzerà in particolare sullo sviluppo di nuove tecnologie abilitanti per la connessione degli oggetti, come reti a bassi consumi ed ampio raggio, note sotto l’acronimo di Low Power Wide Area (LPWA) (le più note sono SIGFOX e LoRa), accomunate da basse velocità, scambio di poche decine o centinaia di bit e lunga durata delle batterie, le quali possono garantire un’autonomia di 10 anni.
Questa collaborazione mira a contribuire attivamente alla salvaguardia del territorio, grazie alla gestione responsabile e intelligente delle risorse idriche, oppure mediante meccanismi di early warning, ovvero di allarme preventivo, che attutiscono le conseguenze che i disastri ambientali hanno sulla popolazione.